31 maggio 2022 Giornata Mondiale senza Tabacco
Quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) annuncia il tema della campagna globale 2022 per la Giornata Mondiale senza Tabacco “Tobacco: Threat to our environment – Tabacco: una minaccia per il nostro ambiente”.
La campagna ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull'impatto ambientale del tabacco, dalla coltivazione, alla produzione, alla distribuzione e ai rifiuti. La campagna mira anche a evidenziare gli sforzi dell'industria del tabacco per “apparire ecosostenibile” e migliorare la propria reputazione e quella dei suoi prodotti commercializzandoli come rispettosi dell'ambiente.
Alcuni dati:
- Con un’emissione annua di gas serra equivalente a 84 megatoni di anidride carbonica, l'industria del tabacco contribuisce al cambiamento climatico e riduce la resilienza climatica, sprecando risorse e danneggiando gli ecosistemi
- Ogni anno vengono distrutti circa 3,5 milioni di ettari di terreno per la coltivazione del tabacco contribuendo così alla deforestazione, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
- I profitti sono realizzati dalle compagnie transnazionali del tabacco che hanno sede in paesi a reddito più elevato.
- Circa il 90% di tutta la produzione di tabacco è concentrata nei paesi in via di sviluppo
- La riduzione del consumo di tabacco deve essere identificata come una leva fondamentale per il raggiungimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, non solo quelli direttamente correlati alla salute.
Secondo i dati dell’OMS, entro il 2030, il fumo causerà 8 milioni di decessi l’anno, non solo in relazione a patologie tumorali (soprattutto il tumore del polmone), ma anche a malattie respiratorie non neoplastiche (la broncopneumopatia cronica ostruttiva) e patologie cardiovascolari.
In Italia fuma il 22% della popolazione (11,6 milioni di persone), mentre sono ex-fumatori il 12,1% degli italiani (6,3 milioni di persone). Nelle Marche i fumatori costituiscono il 24,6% della popolazione, mentre sono ex-fumatori il 18,2% dei marchigiani.
In Italia fuma il 28% degli uomini ed il 16,5% delle donne: la prevalenza più alta di uomini fumatori si riscontra nella fascia di età compresa tra i 25 e i 44 anni (36,3%), mentre nella fascia di età 45-64 anni si registra la prevalenza più alta di fumatrici (22,9%); tra gli over 65 si registrano invece le prevalenze più basse per entrambi i sessi, ovvero fuma il 21% degli uomini e il 5,2% delle donne.
L’età media di iniziazione al fumo è di 18,5 anni, con uno scarto di poco più di un anno tra uomini e donne (18,0 anni per gli uomini e 19,3 per le donne). Il 72% dei fumatori dichiara di aver iniziato a fumare tra i 15 e i 20 anni, e questa è la fascia di età che, nel tempo, si è confermata “critica” per l’iniziazione al fumo, sebbene il 10% abbia iniziato a fumare prima dei
Gli italiani consumano principalmente sigarette confezionate (90,2%) benché continui a crescere costantemente il consumo di sigarette rollate a mano (18,3%), con prevalenze maggiori tra i maschi, tra i giovani (15-24 anni) e nelle regioni del Sud Italia. Si registra, inoltre, il prevalente oppure occasionale utilizzo di sigarette elettroniche contenenti nicotina nel 4,6% dei casi e di prodotti a tabacco riscaldato nel 3,5% dei casi.