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Giornata Mondiale senza Tabacco 2024

Giornata Mondiale senza Tabacco 2024 -  LILT
L'inganno del fumo: la sigaretta non è mai innocua, neanche quando profuma di buono
 
Nella Giornata mondiale senza tabacco, LILT accende i riflettori sui nuovi dispositivi elettronici che dilagano tra i giovanissimi.
Obiettivo: creare consapevolezza sui liquidi inalati e sulle conseguenze per la salute
LILT ha scelto di celebrare la Giornata mondiale senza tabacco riunendo proprio in questa ricorrenza i presidenti delle sue associazioni provinciali italiane a Napoli. 106 realtà che ogni giorno promuovono la salute in modo capillare sul territorio e che sono in prima linea contro il tabagismo.
 
"Proteggere i bambini dalle interferenze dell'industria del tabacco", il tema della ricorrenza lanciato quest'anno dalla World Health Organization, ha ispirato un evento di approfondimento con pneumologi, epidemiologi ed esperti di tabagismo sui nuovi dispositivi di fumo che dilagano tra i giovanissimi. Ma anche una campagna di sensibilizzazione tutta digitale sui rischi per la salute correlati allo svapare, che usa linguaggio e canali degli adolescenti. 
Nel mondo, gli adolescenti utilizzano le sigarette elettroniche a tassi più elevati rispetto agli adulti. Si stima che 37 milioni di giovani di età compresa tra 13 e 15 anni fumino tabacco (dati World Health Organization).
I giovanissimi sono ancora più vulnerabili degli adulti di fronte a un dispositivo colorato e profumato, erroneamente considerato innocuo e talvolta regalato dagli stessi famigliari. Anche se le leggi in vigore vietano ai minorenni l'acquisto di dispositivi di fumo, i dati dicono che già all'età di 10 anni si accende la prima sigaretta o, ancora più spesso, si inizia a svapare.
Tra gli 11 e i 13 anni, il 57,9% degli adolescenti fumatori scelgono la sigaretta elettronica. Tra i 14 e i 17 anni, il 38,7% sceglie un fumo misto con preferenza per la sigaretta tradizionale. Oltre i 15 anni, il 74,3% dei fumatori sceglie le sigarette tradizionali (fonte: Rapporto nazionale sul Tabagismo - Istituto Superiore di Sanità). Un trend che contraddice in pieno l'innocuità della sigaretta elettronica.
 
Ha commentato Francesco Schittulli, Presidente di LILT nazionale e chirurgo senologo: "In un periodo storico in cui l'Unione Europea aspira a creare la prima generazione libera dal fumo, il quadro del fenomeno del tabagismo emerso oggi ci fa apparire questo obiettivo ancora lontano. Le nuove abitudini dei giovani, attratti da una vasta gamma di prodotti dal design accattivante e dagli aromi gradevoli, ci pongono di fronte a nuove sfide. Purtroppo i dati relativi ai danni causati dai dispositivi elettronici sono ancora insufficienti per condannarli in modo inequivocabile, ma LILT è determinata ad affrontare il dilagare delle sigarette elettroniche con il consueto impegno, diffondendo l'educazione alla salute a partire dalle scuole e dalle famiglie, e promuovendo stili di vita sani, liberi da ogni tipo di dipendenza e abuso."
C'è ancora, troppa, incertezza sulle conseguenze delle sigarette elettroniche sulla salute delle persone e del pianeta.
Come spiega Luciano Ruggia, Direttore Associazione Svizzera per la prevenzione del tabagismo: "In un laboratorio di Losanna abbiamo fatto analizzare 16 sigarette elettroniche usa e getta fra quelle più presenti sul mercato. I risultati delle nostre analisi indicano la presenza di più di 100 sostanze chimiche differenti, numerosi metalli pesanti come nickel, ferro, zinco, antimonio, piombo. Metalli che non si trovano solo nell'aerosol generato, ma già nei liquidi. Sono prodotti estremamente eterogenei: ad esempio alcuni prodotti contengono quantità di certi metalli pesanti più di 100 volte superiori ad altri prodotti".
Non sono buone notizie per i nostri polmoni. Conosciamo già le conseguenze dei dispositivi di fumo alternativi quali le e-cigarette: attacchi di asma, sintomi respiratori ricorrenti, polmoniti, episodi di insufficienza respiratoria acuta. Meno conosciuti sono gli effetti a lungo termine, anche se recentemente uno studio dell'University College London ha dimostrato che chi utilizza puff presenta le stesse alterazioni del DNA nelle cellule del cavo orale dei fumatori di sigarette tradizionali. Alterazioni legate a fenomeni di carcinogenesi e allo sviluppo futuro di tumore del polmone.
Anche a livello ambientale le usa e getta sono una catastrofe. Contengono una combinazione di plastica, metalli e batterie al litio, che complicano il loro riciclaggio. Questi materiali richiedono processi specializzati per essere separati e riciclati correttamente. I residui tossici che si trovano nelle sigarette elettroniche, come la nicotina e altri prodotti chimici, possono sfuggire ai circuiti di smaltimento tradizionali, contaminando il suolo e le acque. Questa contaminazione rappresenta un rischio significativo per la salute ambientale e pubblica. Inoltre l'introduzione sul mercato delle e-cig da parte dei giganti del tabacco ha portato a un aumento della loro disponibilità e consumo. Questo incremento pone sfide aggiuntive in termini di gestione dei rifiuti e inquinamento ambientale, data la loro natura monouso e il volume di produzione.
 
Per rivedere la conferenza stampa di lancio della Giornata mondiale
GMST 2024 GMST 2024 [649 Kb]

Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica 2024

Dal 16 al 24 marzo - la LILT promuove in tutta Italia la cultura della prevenzione e grazie alla collaborazione con UNAPROL (Consorzio Olivicolo Italiano) vengono distribuite bottiglie di olio EVO di qualità fornite dal Consorzio UNICO (Unione Cooperative Olivicole).

Mercoledì 13 marzo 2024 - è stata presentata presso il Ministero della Salute Diventa Influencer di te stesso, la nuova campagna di sensibilizzazione realizzata dalla LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, il cui obiettivo è quello di diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita.

L’iniziativa, in programma dal 16 al 24 marzo, vedrà impegnate le 106 Associazioni Provinciali della LILT, distribuite su tutto il territorio italiano, in una serie di iniziative che hanno l’intento di divulgare buone pratiche, utili a ridurre i fattori di rischio come il fumo, l’obesità, la sedentarietà, l’abuso di alcol e l’esposizione a raggi UV, nonché di promuovere l’adesione a programmi di screening e alle vaccinazioni contro le infezioni note nel causare il cancro, come l’HPV.

Durante la conferenza stampa di presentazione, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha voluto evidenziare ancora una volta l’impegno del Ministero nel promuovere il valore della prevenzione: «Sin dall’inizio del mio mandato – ha dichiarato il Ministro Schillaci - abbiamo puntato moltissimo sulla promozione della cultura della prevenzione. Questo è un impegno prioritario, noi siamo tra le nazioni più longeve al mondo, però abbiamo bisogno che la prevenzione diventi un punto fondamentale e che venga sempre più percepito come un investimento e non come una spesa. Per questo crediamo fortemente alle campagne sugli screening oncologici e vorremmo che ci fosse più adesione a questi programmi messi a disposizione dal Sistema Sanitario Nazionale. Crediamo molto anche nel contributo della LILT, che considero come il braccio armato del Ministero in questa battaglia comune contro il cancro. L’appuntamento consolidato della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è l’occasione migliore per dare forza a questo messaggio e intensificare la cultura della prevenzione primaria e secondaria nella lotta contro le malattie oncologiche. Costruire un futuro senza cancro è una delle sfide più grandi del nostro tempo e vogliamo affrontarla con un impegno comune, forte e costante.»

Durante la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica sarà inoltre possibile effettuare, previa prenotazione al numero verde SOS LILT 800 998877, visite di controllo presso gli ambulatori di prevenzione, accompagnate dalla distribuzione di opuscoli divulgativo-scientifici inerenti la corretta alimentazione.

A sottolineare l’importanza di un regime alimentare sano ed equilibrato, caratterizzato da un consumo consapevole, come fattore determinante nella prevenzione delle patologie tumorali è intervenuto il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.

«Regolare attività fisica e corretta alimentazione sono le componenti fondamentali per la buona salute. In particolare, ritengo che l’educazione alimentare debba essere svolta dalla scuola, all’interno della famiglia e anche grazie al lavoro delle associazioni come la LILT. Questo percorso educativo dovrebbe però anche essere accompagnato da un’educazione al consumo, dove il consumatore deve poter decidere in modo consapevole, perché correttamente formato e informato. In ultimo ringrazio il mondo degli agricoltori italiani che non mancano mai di essere solidali e di dare vita a produzioni di pregio sulle quali dobbiamo continuare a lavorare perché la grande sfida che abbiamo davanti è quella di garantire la sicurezza alimentare offrendo cibo di qualità per tutti.», questo l’intervento del Ministro Lollobrigida.

L’olio extravergine di oliva italiano si conferma anche per quest’edizione il simbolo della campagna e, grazie alla collaborazione con UNAPROL (Consorzio Olivicolo Italiano), saranno distribuite bottiglie di olio EVO di qualità fornite dal Consorzio UNICO (Unione Cooperative Olivicole).

«La capacità dell’Olio Extravergine d’Oliva di poter essere l’alimento della prevenzione oncologica, è per noi un vanto e significa che il cibo di qualità è assolutamente un antidoto per poter prevenire diverse patologie. La settimana della prevenzione è per noi una grande opportunità e siamo felici e orgogliosi di distribuire Olio Extra Vergine italiano di qualità nelle 100 piazze italiane che saranno coinvolte, perché siamo convinti che la prevenzione è l’unica ricetta vera, l’unico vero elisir di lunga vita.» ha commentato il Presidente UNAPROL, David Granieri.

Questo alimento nutraceutico è un vero alleato della salute perché, per merito delle sue numerose proprietà nutrizionali, svolge un ruolo prezioso nella prevenzione di malattie cardiovascolari, gastrointestinali, neurologiche e tumorali.

Quest’anno la campagna dal claim Diventa Influencer di te stesso vuole mettere l’accento sull’importanza della responsabilità di ognuno di noi nelle scelte quotidiane: «Se pensiamo – dichiara il presidente della LILT Nazionale, Francesco Schittulli - che l’adozione di uno stile di vita attento e consapevole, caratterizzato da un regime alimentare equilibrato, ispirato alla Dieta Mediterranea, e da una regolare attività fisica aiuterebbe a ridurre la probabilità di sviluppare patologie oncologiche del 40%, possiamo facilmente renderci conto di quanto le nostre scelte individuali siano determinanti per il nostro benessere. Promuovere l’educazione sanitaria e rafforzare la cultura della prevenzione sono tra le missioni principali della LILT che, in completa sinergia con il Ministero della Salute, si prefigge di informare correttamente e creare consapevolezza su quanto i nostri comportamenti e il nostro stile di vita possano incidere nella lotta per vincere il cancro.»

Per maggiori informazioni:

www.lilt.it

www.prevenireconlalilt.it

Opuscolo SNPO 2024 Opuscolo SNPO 2024 [17.370 Kb]

Campagna Nastro Blu – LILT for Men 2023

Campagna Nastro Blu – LILT for Men 2023 -  LILT

Durante il mese di novembre, periodo dell’anno dedicato alla prevenzione dei tumori maschili, la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – ha promosso la campagna di sensibilizzazione focalizzata sulle patologie tumorali della sfera genitale maschile.

L’iniziativa Nastro Blu – LILT for Men è stata programmata dal 18 al 26 novembre, per incentivare le visite di controllo presso gli ambulatori LILT distribuiti su tutto il territorio nazionale e diffondere conoscenza su queste patologie attraverso la distribuzione dell’opuscolo informativo: una pubblicazione nella quale vengono forniti approfondimenti sulle neoplasie “esclusivamente” maschili, come il tumore della prostata, il tumore al testicolo ed il carcinoma del pene.

Sul tema dell’autoesame la campagna 2023 vuole accendere i riflettori. Grazie al recente protocollo di intesa tra LILT e la Federazione Italiana Rugby, i giocatori della Nazionale Italiana Rugby Michele Lamaro, Federico Ruzza e Giacomo Nicotera hanno prestato il loro volto per mettere in luce il valore della prevenzione, invitando tutti gli uomini a scendere in campo con loro ed effettuare visite di controllo.

Il supporto della FIR e il coinvolgimento di questi tre giovani sportivi, che si fanno veicolo di un messaggio così importante verso i propri coetanei, afferma il Presidente Nazionale LILT Prof. Francesco Schittulli, non può che renderci fieri del lavoro di educazione alla salute che stiamo portando avanti da oltre cento anni. La prevenzione e la diagnosi precoce oggi guariscono oltre il 65% dei casi di cancro e intensificando le campagne di sensibilizzazione potremmo arrivare già oggi a una guaribilità superiore all’85%.»

 «Come Presidente della Federazione sono sempre felice di vedere le atlete e gli atleti delle nostre Nazionali impegnati nel ruolo di testimonial di importanti campagne sociali. Come medico, sono doppiamente entusiasta della collaborazione tra FIR e LILT per sensibilizzare ragazzi e uomini di tutte le età ad un tema come quello della prevenzione dai tumori genitali maschili. Novembre è il mese della prevenzione e il rugby italiano, con i suoi Azzurri, è impegnato a fare la propria parte al fianco della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori» ha commentato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.

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A.O. "Ospedali Riuniti Marche Nord", Pesaro